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L’incredibile bellezza della costiera amalfitana rappresenta uno dei tanti orgogli italiani famosi in tutto il mondo. Si tratta di un lembo di terra che si protende sul Mar Tirreno lungo il quale si affacciano alcuni dei paesi più belli al mondo: Amalfi, Positano, Ravello, Vietri, Cetara e, anche se a rigore non fa parte della costiera amalfitana (ma della più ampia penisola sorrentina), la splendida Sorrento.

E’ un luogo famoso in tutto il mondo, decantato da artisti e musicisti, molto frequentato da turisti provenienti da ogni angolo della terra (il numero di turisti stranieri, infatti, sembra superare quello dei turisti italiani). Si tratta di luoghi sempre molto affollati in una terra avara di spazi, un aspetto che rende questo angolo di paradiso un luogo da visitare dopo un’attenta pianificazione del viaggio per evitare di rimanere incastrati tra code, parcheggi introvabili, approfittatori di turisti. E questo post vuole aiutare chi si accinge a recarsi in questi luoghi.

L’itinerario

E’ difficile soffermarsi su ciascuno dei luoghi della costiera, per l’incredibile quantità di monumenti e scorci paesaggistici presenti in un’area tutto sommato circoscritta. In questo post proverò a indicarne i principali, con alcuni piccoli accorgimenti (che trovate in fondo) per visitarla al meglio e senza troppo stress.

Amalfi

La città forse più famosa e che dà il nome all’intera costiera è senza dubbio Amalfi. Repubblica marinara di antica tradizione, Amalfi sarebbe la patria di Flavio Gioia che, secondo la leggenda, avrebbe inventato la bussola. Poco importa se si tratta di storia o semplice tradizione: nella centralissima piazza a lui intitolata capeggia una statua eretta in suo onore.

La città si estende lungo il suo porticciolo (foto 1), con i bellissimi scorci caratterizzati da alture scoscese, protese direttamente sul mare. Al centro del lungomare, da Piazza Flavio Gioia partono tutti gli autobus destinati alla vicina Ravello e agli altri paesi della costiera.

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1. Il porticciolo di Amalfi

Bellissimo il Duomo (foto 2), dedicato a Sant’Andrea, eretto nel IX secolo, con una facciata che ricorda lo stile moresco ma che ha anche influenze gotiche.

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2. Amalfi – Duomo di Sant’Andrea

L’interno ha un aspetto barocco con una pianta basilicale (foto 3), con transetto ed abside.

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3. Amalfi – L’interno del Duomo

La cripta (foto 4) è in stile tardo-manierista ed è adornata da splendidi affreschi e decorazioni marmoree che rendono l’ambiente molto suggestivo. All’interno della cripta sono conservate le reliquie di Sant’Andrea, discepolo di Gesù. Sotto l’altare è posta un’ampolla di cristallo dove, alla vigilia della festa del Santo o in altre occasioni particolari, si raccoglie la “manna”, un liquido denso che trasuda dal sepolcro dell’apostolo.

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4. Amalfi – Cripta del Duomo

Ravello

Da Piazza Flavio Gioia di Amalfi partono con una discreta frequenza gli autobus destinati alla vicina Ravello. In circa mezz’ora si giunge in uno dei paesi più belli e panoramici dell’intera costiera amalfitana. Giunti al capolinea dell’autobus e superata la galleria, si entra in Ravello, un borgo realmente suggestivo fatto di viuzze profumate di limone.

Al centro del paese si erge il Duomo (foto 5) dedicato a Santa Maria Assunta e San Pantaleone.

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5. Ravello – Il Duomo

Tuttavia, il vero orgoglio del paese è la Villa Cimbrone, oggi struttura privata adibita ad albergo ma che tuttavia può essere visitata tranquillamente.

Dal suo belvedere, noto come la “Terrazza dell’infinito” (foto 6), si può godere uno dei panorami più suggestivi dell’intera costiera amalfitana. Lo spettacolo che si gode da questo splendido e impareggiabile balcone, adorno di busti marmorei settecenteschi, sembra qualcosa di veramente infinito, e la vista qui può spaziare fino ai monti cilentani.

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6. Ravello – La “Terrazza dell’Infinito”

Bellissimo il parco della villa (foto 7), ricco di vegetazione e ornato di sculture, fontane e grotte.

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7. Il Parco di Villa Cimbrone

Il sito ufficiale di Villa Cimbrone è qui.

Positano

Autentico gioiello della costiera, Positano è una vera chicca che giace lungo il caratteristico porticciolo, con viuzze intricate che si inerpicano fino alla parte alta del paese.

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8. Il porticciolo di Positano

 

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9. Le viuzze a Positano

Foltissima la rappresentanza di turisti stranieri, specie americani, i quali amano in maniera particolare questo lembo di terra così incredibilmente ricco di fascino.

Positano, poi, è punto privilegiato per godere di scorci panoramici di incredibile bellezza che hanno pochi uguali al mondo.

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10. Uno dei tantissimi scorci panoramici a Positano

Grotta dello smeraldo

A poco più di 10 km da Positano, a metà strada rispetto ad Amalfi, è visitabile la piccola ma suggestiva Grotta dello Smeraldo (foto 11), nota per l’incredibile bellezza della luce che, specchiandosi nell’acqua, assume un colore verde-smeraldo che dà il nome alla grotta. E’ preferibile visitarla tra le ore 12 e le ore 14, cioè quando il sole prenetra nelle grotte con la sua luce migliore.

Altre informazioni le trovate qui.

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11. La Grotta dello Smeraldo

Sorrento

Sorrento non fa parte della Costiera amalfitana; tuttavia chi visita questo tratto d’Italia difficilmente si farà sfuggire una visita di questa cittadina così caratteristica e nota in tutto il mondo.

Luogo di grande fascino, Sorrento si presenta ordinata, pulita, con una nutrita presenza di turisti stranieri che da sempre amano Sorrento.

Da vedere le caratteristiche e anguste vie della città che pullulano di negozi che vendono i prodotti locali come l’olio e il limoncello.

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12. Sorrento/1
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13. Sorrento/2

Da visitare anche la Cattedrale (foto 14) dedicata ai Santi Filippo e Giacomo con una facciata in stile neogotico.

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14. Duomo di Sorrento

L’interno è a tre navate (foto 15) decorato in un ricchissimo stile barocco. Di grande pregio, nella prima cappella della navata di destra, il Battistero (foto 16) dove è stato battezzato il celebre scrittore e poeta Torquato Tasso, nato a Sorrento nel 1544.

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15. L’interno del Duomo di Sorrento
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16. Il Battistero nel Duomo di Sorrento

Bellissima infine la Villa Comunale, dalla quale si gode lo splendido panorama del Golfo e delle spiagge ricavate su palafitte (foto 17), e il vicino chiostro di San Francesco del XIV secolo (foto 18).

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17. Il panorama di Sorrento dalla Villa Comunale
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18. Il chiostro di San Francesco a Sorrento

Altri paesi meritano una visita, soprattutto per i bellissimi panorami e magari per fare anche un bel bagno.

Citiamo qui Cetara (foto 19) ma soprattutto Vietri sul Mare, cittadina nota per la lavorazione della ceramica. Bellissimo il mare in cui spiccano “I due fratelli” (foto 20), una coppia di scogli a pochi metri dalla riva che nascondono una bella ma drammatica leggenda (per saperne di più sulla leggenda, clicca qui, sul mio profilo instagram).

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19. Cetara
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20. Vietri sul Mare – “I due fratelli”

Come organizzare la visita

Uno degli aspetti più difficili da affrontare quando si è in viaggio nella Costiera amalfitana e a Sorrento è come condurre una visita senza particolari stress, senza perdersi tra le code del traffico, con i problemi del parcheggio delle auto e con i possibili approfittatori di turisti. E’ da aggiungere che dall’estate 2020 è prevista la circolazione a targhe alterne delle auto in tutta la zona, circostanza che può complicare ulteriormente l’organizzazione del viaggio.

Ci sono due modi molto comodi, alternativi all’auto, per visitare la zona senza particolari patemi d’animo.

Il primo, più costoso ma molto caratteristico, è l’utilizzo del traghetto che fa fermate in tutti i porti delle città della costiera, da Salerno a Sorrento (in alcuni casi può essere necessario fare un cambio). I traghetti hanno una discreta frequenza: a titolo di riferimento, gli orari e i prezzi in vigore nel 2019 li trovate qui.

Una possibile alternativa, meno suggestiva, meno comoda ma sicuramente molto economica, è l’utilizzo degli autobus di linea. Viaggiano con buona frequenza e fanno fermate in tutti i paesi della costiera. Sconsigliato per chi soffre di mal d’auto. Gli orari del 2019 li trovate qui.

Caso a parte è Ravello che, come noto, non è sul mare e non è quindi raggiungibile con il traghetto. Per raggiungere Ravello è necessario fare sosta nella centrale Piazza Flavio Gioia di Amalfi dalla quale partono con buona frequenza gli autobus di linea per Ravello (circa 30 minuti). I biglietti, molto economici, sono acquistabili nella vicina tabaccheria della Piazza. Sono disponibili anche bus privati con servizi più comodi e personalizzati ma che ovviamente sono più costosi (prezzi da 5,00 euro in su a persona a tratta).

Per chi invece volesse avventurarsi con l’auto propria, suggerisco questi parcheggi.

A Sorrento, suggerisco il “Parking Sorrento” (lo trovate qui). Con un prezzo molto accessibile (2 euro l’ora) è possibile lasciare l’auto e trovarsi a cinque minuti di cammino dal centro cittadino.

A Positano, lasciare l’auto può significare spendere davvero tanti soldi. Non esistono parcheggi liberi (anche perchè non vi sono spazi a sufficienza) e perciò è obbligatorio lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi a pagamento presenti lungo il percorso che dalla strada statale conduce giù fino al paese. I costi possono arrivare anche a 8 euro l’ora. Quindi l’auto va parcheggiata solo se necessario e per il tempo strettamente occorrente per la visita.

Ad Amalfi sono presenti numerosi parcheggi a pagamento. Trovate una buona descrizione qui.

Problemi di parcheggio a Ravello non ci sono, semplicemente perchè non ve ne sono. L’unico modo per raggiungere il paese è l’autobus che parte da Amalfi.