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Non è facile ritagliarsi un ruolo importante nel complesso panorama turistico italiano quando ti trovi in un fazzoletto di terra in cui devi lottare con giganti del turismo nazionale e internazionale come Firenze, Siena, Pisa o San Gimignano. Il destino di Pistoia sembra essere quindi quello del classico vaso di coccio manzoniano in mezzo ai tanti vasi di ferro che le stanno attorno.

Eppure Pistoia, non a caso nominata “Capitale della cultura 2017“, è una città ricca di opere d’arte, di cultura e di storia. E’ una città di dimensioni contenute che può essere facilmente visitata nell’arco di una giornata, senza troppi patemi d’animo e senza dover sgomitare tra la folla, come avviene nelle più blasonate città limitrofe.

Il Tour della città

Il giro della città non può che partire dalla splendida e centralissima Piazza Duomo (foto 1). E’ una piazza molto ampia sulla quale si affacciano i principali monumenti della città, la Cattedrale di San Zeno, il Campanile, il Palazzo del Comune, il Battistero e la sede del Tribunale, edifici che rendono il luogo davvero magico e suggestivo.

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1. Piazza Duomo

Nella foto 1 si possono ammirare, in particolare, il Palazzo del Comune (a sinistra) e il Campanile (a destra).

Il Palazzo del Comune o degli Anziani, originario del XIII secolo,  si presenta come un bell’edificio con caratteristiche medioevali risalente al 1200, con cinque arcate e un bel museo civico presente al suo interno. Di grande interesse è il ponte, alla destra guardando l’edificio, che collega il Palazzo con la vicina Cattedrale, un accorgimento architettonico che consentiva alle autorità cittadine del tempo di raggiungere velocemente l’interno della Chiesa.

Il Campanile, alto 66 metri, è uno splendido esempio di architettura gotica pisana che fiancheggia il lato sinistro della Cattedrale. E’ caratterizzato da tre diversi ordini stilistici, più austero nella parte bassa e via via più elaborato nella parte alta dove primeggia una doppia bifora a metà altezza e delle loggette gotiche bicolori nella parte più alta.

Di fronte al Palazzo comunale sorge il Palazzo Pretorio, sede del Tribunale. Negli orari di apertura degli uffici è possibile lanciare dentro lo sguardo dove al piano terra sono visibili delle belle decorazioni ottocentesche.

Accanto al Campanile vi è il Duomo (foto 2), dedicato a San Zeno.

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2. Il Duomo

Il Duomo, di antica fondazione, si presenta all’esterno con tre ordini di logge e un porticato trecentesco, con decorazioni in terracotta di Andrea della Robbia (foto 3).

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3. Il Duomo – Decorazioni di Andrea della Robbia

L’interno del Duomo (foto 4) risente della natura stilistica delle varie ricostruzioni, con le tre navate dallo stile semplice e austero e l’abside di stile barocco. Nella navata di destra, il bellissimo dossale di argento, preziosa opera di oreficeria realizzata tra il 1287 e il 1456.

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4. Il Duomo – Interno

Di fronte al Duomo, il bellissimo Battistero  ottagonale (foto 5) che richiama l’aspetto stilistico del vicino Duomo. Progettato da Andrea Pisano, si presenta all’esterno con fasce bicrome, bianche e verdi, come molti altri edifici della città.

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5. Il Battistero

A poco più di 200 metri da Piazza Duomo, percorrendo Via Filippo Pacini, si perviene alla bella Chiesa di San Bartolomeo in Pantano (foto 6), edificio duecentesco con una bella facciata ad arcate bicrome in stile pisano.

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6. Chiesa di San Bartolomeo in Pantano

L’interno della chiesa (foto 7), dall’aspetto austero, è a tre navate su colonne, con un’abside che conserva un affresco del XIII secolo raffigurante un Cristo pantocratore.

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7. Chiesa di San Bartolomeo in Pantano – Interno

Proseguendo per altri 150 metri lungo Via Filippo Pacini si giunge all’Ospedale del Ceppo (foto 8), eretto tra il Duecento e il Trecento, ornato da un bel fregio in terracotta di scuola robbiana. E’ stata sede dell’ospedale cittadino fino al 2013, oggi è sede di un museo della medicina e degli uffici amministrativi della locale ASL.

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8. Ospedale del Ceppo

Proseguendo lungo Via delle Pappe si giunge, in poco più di cinque minuti di cammino, alla Pieve di Sant’Andrea (foto 9), uno dei più significativi esempi di architettura gotica pisana. Edificio sacro di grande tradizione storica (giaceva lungo la Via Francigena), la parte esterna si presenta con una suggestiva facciata bianco-verde del XII secolo a cinque arcate. Di grande particolarità il portale sormontato da una decorazione marmorea che descrive l’episodio evangelico dell’Epifania, una raffigurazione davvero rara nelle architetture sacre.

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9. Pieve di Sant’Andrea

Nella parte interna l’aspetto più rilevante è sicuramente lo splendido pulpito duecentesco di Giovanni Pisano (foto 10) il quale, secondo gli osservatori del tempo, in questa occasione “seppe superare il padre in sapienza“. Si tratta di uno dei capolavori assoluti nel panorama artistico italiano.

La struttura si ispira a quella del pulpito del Duomo di Pisa, opera del padre Nicola. E’ di forma esagonale, appoggiato su sette colonne, sei ai vertici e una centrale. Delle sei colonne poste ai vertici, due sono sorrette da leoni, una da un telamone ricurvo,  mentre la colonna centrale si poggia su tre figure. Il pulpito presenta una raffigurazione molto affollata con storie della vita di Cristo. Uno dei riquadri più notevoli è quello raffigurante la strage degli innocenti, in una scena di grande e vorticoso movimento.

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10. Il pulpito di Giovanni Pisano

Tornando sui propri passi e superando Piazza del Duomo si giunge alla Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas (foto 11). Originaria del XII secolo, la facciata si presenta incompleta. L’interno è a navata unica e conserva una magnifica acquasantiera di Giovanni Pisano e un pulpito di Fra’ Guglielmo da Pisa.

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11. Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas

 

Dove parcheggiare

Uno degli aspetti più complicati quando si visita una città è quello di trovare un parcheggio non troppo lontano dal centro storico.

Vi dico quello che ho fatto io. Ho impostato il navigatore su Piazza San Lorenzo dove è presente un parcheggio abbastanza ampio (ovviamente a pagamento). Il centro storico è a non più di 10 minuti di cammino.

Dove mangiare

Pistoia, come tutta la Toscana del resto, è piuttosto costosa, non è facile trovare quindi ristoranti dove mangiare a prezzi ragionevoli.

Posso suggerire la “Vineria n. 4“, un piccolo locale dove preparano diverse prelibatezze come gli ottimi crostoni, con menu a prezzo fisso, una buona soluzione per un pranzo veloce senza dover spendere una fortuna. La mia recensione completa su Tripadvisor la trovate qui.