Se non avete mai sentito parlare di Santo Stefano di Sessanio, non vi sentite a disagio. E’ normale. Neanche io lo avevo mai sentito fino a quando non ho avuto occasione per visitarlo. E devo dire che, fino a quel momento, mi ero perso un bel pezzo d’Italia.

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Santo Stefano è un borgo medioevale che si trova all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso, in Abruzzo. E’ una località forse più nota all’estero che in Italia, tanto che il borgo è spesso assediato da numerosi turisti stranieri.

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Ma andiamo per ordine. Perchè visitare Santo Stefano di Sessanio?

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In primo luogo perchè il borgo si presenta come un vero gioiello architettonico dall’aspetto autenticamente medioevale. Nel paese si intersecano scalinate, stradine e selciati in un contesto incantato dove il tempo sembra che si sia fermato qualche decennio fa.

Ma non è questo che fa di Santo Stefano un luogo unico nel suo genere.

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Il paese, infatti, fino agli anni ’90 del secolo scorso si presentava come un luogo abbandonato fino a quando, nel 1994, un giovane imprenditore milanese di origini svedesi, Daniel Kihkgren, ha acquistato un bel numero di abitazioni, ristrutturandole nel rispetto del luogo e delle caratteristiche architettoniche originarie.

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Il risultato è la realizzazione di un “Albergo diffuso” (il “Sextantio“) le cui stanze mantengono il loro aspetto originario con arredi e suppellettili così come a suo tempo lasciati dai contadini del luogo.

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E’ un’iniziativa che ha reso Santo Stefano di Sessanio una meta privilegiata di un turismo non convenzionale e niente affatto scontato.

E voi, conoscevate questo borgo?

Se volete completare la visita della zona, a meno di 10 km (15 minuti di auto) suggerisco una escursione al bellissimo castello di Roccacalascio.