“Don Matteo” è sicuramente una delle fiction più seguite e popolari della TV. Il suo incredibile successo ha smosso anche illustri sociologi che si sono impegnati per individuare i motivi per cui una fiction così apparentemente semplice e dalle trame spesso banali e ripetitive riesca a riscuotere un tale successo per così tanti anni. A mio parere questo consenso lo si deve soprattutto per la presenza, nella trama della fiction, delle due “istituzioni” più importanti che contraddistinguono l’inesauribile provincia italiana, cioè il parroco del paese (Don Matteo, interpretato da Terence Hill, vero monumento nazionale) e il maresciallo dei Carabinieri (il maresciallo Cecchini, intepretato da Nino Frassica, attore dalla comicità surreale).

Ebbene, dopo le prime otto stagioni ambientate nella vicina cittadina di Gubbio, Spoleto, nelle ultime edizioni, fa da splendida cornice alle avvenure di Don Matteo e dell’inseparabile maresciallo Cecchini.

Certo, sarebbe riduttivo definire Spoleto solo come la “città di Don Matteo”. Basti ricordare il “Festival dei due Mondi”, una delle più importanti manifestazioni internazionali di musica, arte, cultura e spettacolo, che dal 1958 si tiene annualmente in questa cittadina.

Spoleto, inoltre, con le sue caratteristiche viuzze e palazzi medioevali (foto 1), è Patrimonio dell’Unesco.

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1. Viuzze medioevali

Ma non si può ignorare che la fiction ha rilanciato ulteriormente la notorietà di Spoleto, rendendo le sue vie e i suoi monumenti sempre più familiari anche per il grande pubblico.

Il giro della città

La visita di Spoleto può iniziare dalla centralissima Piazza Duomo (foto 2), uno dei luoghi in cui si realizzano le principali scene in esterna di “Don Matteo”. Sulla sinistra è ben visibile il Palazzo Bufalini, di proprietà privata, utilizzato per le scene da esterno della Caserma dei Carabineri.

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2. Piazza Duomo con il Palazzo Bufalini

Accanto al Palazzo vi è il bar che, nella fiction, ospita spesso i protagonisti in memorabili partite a scacchi in cui il maresciallo Cecchini, immancabilmente, perde. Si tratta in effetti di un vero bar, il “Tric Trac”.

Di fronte, il Teatro Caio Melisso (foto 3) al cui interno sono stati ricavati gli ambienti del parlatorio del carcere.

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3. Il Teatro Caio Melisso

Sempre all’interno della Piazza vi è la sede della canonica di Don Matteo (foto 4). Trattasi in realtà dell’ingresso laterale del Teatro attraverso il quale si accede alla zona dei camerini.

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4. “La Canonica di Don Matteo”

Elemento centrale di tutta la piazza è naturalmente lo splendido Duomo (foto 5) dedicato a Santa Maria Assunta, eretto alla fine del XII secolo. Conserva l’originaria facciata romanica e il possente campanile, completato nel ‘500.

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5. Il Duomo

All’interno vi sono opere mirabili del Pinturicchio e un catino absidale splendidamente affrescato, opera di Filippo Lippi, con scene di vita della Madonna (foto 6).

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6. L’abside del Duomo

Ma la Chiesa di Don Matteo? Non è il Duomo come si potrebbe pensare bensì la Chiesa di Sant’Eufemia (foto 7), situata nel cortile del Palazzo arcivescovile, non lontano da Piazza Duomo. La Chiesa fu edificata nella prima metà del XII secolo e presenta una facciata semplice e austera.

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7. La Chiesa di Sant’Eufemia

L’interno (foto 8) è a tre navate con possenti colonne, arcate a doppio registro e capitelli differenti tra loro. L’ingresso è pagamento (costo: 1 euro) e si accede lateralmente attraverso dei tornelli automatici.

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8. La Chiesa di Sant’Eufemia – Interno

Ai margini della cittadina vi è la Rocca Albornoziana (foto 9), che nella fiction è utilizzata per le scene da esterno del carcere (la foto, con il bellissimo ponte delle Torri è tratta da questo sito web), .

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9. La Rocca e il Ponte delle Torri

Dove parcheggiare

Il Centro storico di Spoleto è pressochè inaccessibile per le auto. Ma il paese è ben organizzato e vi sono degli ampi parcheggi (a pagamento) dai quali, mediante comodi tapis roulant,  è possibile raggiungere in pochi minuti i luoghi più importanti della città (ivi inclusa Piazza Duomo).

I parcheggi più grandi sono il “Posterna” (clicca qui per la mappa) e lo Spoletosfera (clicca qui per la mappa).

Sui luoghi di Don Matteo

Informazioni molto dettagliate su Spoleto e sui luoghi di Don Matteo potete trovarli facilmente sul web. Vi segnalo, tra gli altri, il sito del Comune di Spoleto e di  Umbriatourism.