Più grande di Versailles, più iconica di Buckingham Palace, più “reale” dell’Hofburg di Francesco Giuseppe a Vienna.

La Reggia di Caserta

Qualche informazione

La Reggia di Caserta non è solo la residenza reale più grande al mondo, almeno stando alle statistiche ufficiali, è il monumento che nell’immaginario collettivo rappresenta la più importante espressione di grandezza, magnificenza e potere di un sovrano.

Viene edificata nel 1752 in un luogo di campagna, a una trentina di chilometri dalla sede “principale” del regno di Napoli (più o meno la distanza che separa Parigi da Versailles), sufficiente a garantire il giusto equilibrio tra le esigenze di riposo del sovrano e gli impegni istituzionali richiesti dalla corte napoletana. Fu completata dopo quasi un secolo, nel 1845.

In pochi casi come questo vi è un’assoluta simbiosi tra un monumento e la città che lo ospita, Caserta è la Reggia e la Reggia non può che essere quella di Caserta, fino a quasi diventare la Reggia per antonomasia.

Il palazzo è enorme in tutti i numeri che lo rappresentano, 47.000 m2 di palazzo, altezza di 36 metri, più di 1.200 stanze (tra quelle dell’abitazione reale e quelle destinate alla servitù), 34 scalinate 120 ettari di parco che è lungo 3,3 km. Sono solo alcuni dei numeri più impressionanti di questo capolavoro settecentesco, visitato ogni anno da oltre 350.000 persone (5° monumento più visitato in Italia nel 2021).

Scalone d’onore

La reggia è stata inoltre il teatro di eventi particolarmente rilevanti, soprattutto il G7 del 1994, con la celebre scena – del tutto irrituale – del Presidente USA Bill Clinton che ammira col naso all’insù i soffitti magnificamente affrescati. Qui sono state girate le scene di numerosi film americani, “Angeli e demoni” di Ron Howard, “Star Wars” di George Lucas e “Mission Impossible 3” con Tom Cruise che, nell’occasione, forse colpito dalla bellezza del luogo, ha elargito una somma di 60 mila dollari utilizzati per la ristrutturazione di una parte del “Teatro di Corte”. Se avete soldi, tanti soldi, qui potete festeggiare anche il vostro matrimonio o qualunque altro evento che voi vogliate. I prezzi sono “modici”, si va dai 100 mila euro in su (più o meno un giorno di lavoro di un bravo calciatore).

Sala di Marte

La visita della Reggia richiede almeno tre ore di tempo, senza considerare il parco che, per la sua grandezza, può richiedere anche l’intera giornata, specie se lo si vuole visitare in maniera accurata (e magari a piedi, ossia, senza l’ausilio dei bus navetta).

La visita

Superato il magnifico Scalone d’Onore ci si addentra in un tripudio di stanze splendidamente arredate, con affreschi, stucchi, magnifici lampadari, pavimenti marmorei. I saloni si susseguono uno dietro l’altro, la “Sala degli Alabardieri”, la”Sala delle guardie del corpo”, la “Sala di Marte”, la “Sala di Alessandro”, sono solo alcune delle stanze che vengono attraversate prima del gran finale, la “Sala del Trono” (il trono, a dirla tutta, risulta piccolo e un po’ deludente). In questa pagina trovate le foto solo di alcuni saloni ma potere visitare la pagina dedicata con le foto di tutti i saloni, della biblioteca e tanto altro.

Sala del Trono
Il Trono

Davvero interessante la “Biblioteca Palatina”, con manoscritti antichi e preziose opere letterarie. Colpisce il curioso vocabolario di napoletano.

Biblioteca Palatina

Chiude la visita del palazzo la Sala dei Presepi. Come ogni casa partenopea che si rispetti, anche qui il Presepe è un elemento sempre presente, e non solo durante il periodo natalizio. Ovviamente siamo in una casa reale e ogni singolo pezzo del presepe è un’autentica opera d’arte.

Sala dei Presepi

Terminata la visita del Palazzo, inizia la parte più faticosa della vostra giornata, il Parco.

E’ lungo 3,3 km e ci vuole quasi un’ora per poterlo percorrere per intero, una vera gioia soprattutto nella calde e soleggiate giornate di primavera ed estate. Per i meno volenterosi (io ero tra quelli) c’è la possibilità di prendere il bus navetta (2,50 euro A/R, partenza ogni 10 minuti circa). E’ stata una piccola delusione, l’ultima volta che c’ero stato, nel lontano 2006, al posto dei tristi autobus c’erano degli allegri carretti trainati dai cavalli. Chi vuole, può anche noleggiare delle bici.

Il Parco

L’enormità del Parco può scoraggiare i più stanchi, il viale principale è attraversato da innumerevoli vialetti dove è facile perdersi. I meno coraggiosi (e i più affamati) possono invece fermarsi sui prati, magari all’ombra di qualche albero, per mangiare qualcosa (mi raccomando, niente braci, niente tavolini, niente scene da pic-nic, al limite un panino o un pezzo di pizza al volo).

Bagno di Venere

Di grande bellezza e fascino è il “Bagno di Venere”, un’oasi di verde immerso a sua volta in un immenso parco verde.

A Caserta, oltre alla Reggia, non c’è molto da vedere. Mi hanno consigliato la visita alle seterie di San Leucio, ma purtroppo al mio arrivo ho visto la biglietteria chiudere proprio in quel momento. Pazienza.

Merita sicuramente una visita Casertavecchia (si scrive tutto attaccato), il centro originario della città prima che venisse costruita la Reggia. Si trova a poco più di 3 km dalla Reggia, è un grazioso dedalo di viuzze, tenuto discretamente. Il monumento più rilevante è il Duomo, dedicato a San Michele Arcangelo. Nel duomo convivono gli elementi bizantini della parte esterna con un austero stile romanico pugliese dell’interno, con soffitto a cassettoni (l’interno ricorda molto la Cattedrale di Ruvo di Puglia, in provincia di Bari). Nella pagina dedicata alle foto trovate tante altre immagini dedicate al Duomo.

Duomo di Casertavecchia

Come prenotare

E’ superfluo dire che per visitare la Reggia è altamente consigliato prenotare in anticipo i biglietti, per evitare brutte sorprese (folla, code o addirittura il diniego all’ingresso). I biglietti si acquistano sul circuito TicketOne. Il costo per la visita degli appartamenti e del parco è di 15,00 euro.

Visita guidata?

La visita ovviamente si può fare tranquillamente in autonomia, suggerisco tuttavia il ricorso a una guida.

Vi sono diverse soluzioni, la più economica è l’audioguida che si prende direttamente all’ingresso e costa 5,00 euro.

Personalmente mi sono avvalso di un guida reperita sul posto, Walter, molto bravo e con un costo davvero contenuto (10,00 euro a persona). Fa parte di un’associazione di storici dell’arte e si può contattare, come altri suoi colleghi, anche tramite il loro sito internet raggiungibile qui.

Ci tengo a precisare che questa indicazione non rientra in una collaborazione a pagamento, è solo una segnalazione di una guida turistica che ho trovato personalmente molto bravo.

Dove parcheggiare

La parte esterna della Reggia è stata profondamente rimaneggiata rispetto ai decenni precedenti. Proprio di fronte alla Reggia vi sono diversi parcheggi sotterranei che hanno un costo davvero contenuto, 1,00 euro/ora, più la mancia per i parcheggiatore (ebbene si, è prevista la mancia anche se il parcheggio è a pagamento…..).

Dove mangiare

Forse non tutti sanno che a Caserta c’è la pizzeria che da ormai tre anni vince il premio come “Migliore pizzeria d’Italia”. E’ la pizzeria “I Masanielli di Francesco Martucci”, a meno di 1 km dalla Reggia”.

E’ solo una curiosità, ma non vi dirò nulla di questa pizzeria perché, nonostante gli innumerevoli tentativi di contatto, non sono riuscito a prenotare un tavolo.

Perciò ho ripiegato (si fa per dire) con la pizzeria classificatasi all’11° posto in Italia, “I Masanielli di Sasà Martucci” (immagino che siano parenti). Il locale non è granché, il posto neppure (è a ridosso della ferrovia), e anche la puntualità non è il loro massimo (nonostante la prenotazione ci siamo seduti con quasi mezz’ora di ritardo). Ma chi se ne importa. E’ tra le pizze più buone che abbia mai mangiato (anche quelle gluten free mi dicono eccezionale). La mia recensione su Tripadvisor la trovate qui.

Le foto

Potete trovare altre foto nella pagina dedicata, cliccando qui.