La Repubblica di San Marino, con i suoi poco più di 60 Km2, è tra gli Stati più piccoli del mondo, una enclave dell’Italia con cui, per evidenti motivi storici e territoriali, ha un lungo rapporto privilegiato.
Si fa spesso fatica a considerare San Marino come uno Stato estero, vista la cadenza autenticamente romagnola dei suoi abitanti e le tradizioni sammarinesi che di esotico non hanno praticamente nulla; in pratica, consideriamo da sempre San Marino come un piccolo pezzo d’Italia da guardare con simpatia così come si guarda un fratellino che vuol fare le cose un po’ di testa sua.

Eppure San Marino vanta un’antichissima storia ed è, secondo la tradizione, la più antica Repubblica del mondo. Sorta sulle pendici del Monte Titano, l’obiettivo dei suoi fondatori è stato quello di creare uno Stato autonomo e indipendente talmente piccolo da non dover suscitare mai gli interessi e i desideri degli Stati stranieri. Va detto che l’obiettivo è pressochè riuscito, essendo San Marino uno Stato che è rimasto da sempre neutrale nei grandi conflitti internazionali.

E’ notizia di questi giorni della possibilità che la Repubblica di San Marino, con il Principato di Monaco e Andorra, potrebbe entrare a pieno titolo nell’Unione Europea entro il 2023. Sarebbe il punto di arrivo di un lungo e tortuoso percorso che ha visto l’antica Repubblica tenere talvolta orientamenti ambigui, specie in materia finanziaria.

Mancavo da moltissimi anni dalla Repubblica del Titano, dalla metà degli anni ’80 quando, da appassionato numismatico, amavo venire spesso a San Marino per recuperare le ultime uscite delle ricercatissime monete sammarinesi, così diverse dalle lire italiane tanto da suscitare in me sempre un grande interesse. Oggi questo interesse è un po’ venuto meno, specie con la circolazione delle monete in euro, tutte diverse tra loro, che ha tolto quell’antico fascino che le monete del Titano avevano.

San Marino non ha monumenti particolari che richiedono una particolare menzione, di solito l’aspetto più divertente è dato soprattutto dallo shopping. La città è piena di negozi, chioschi e bancarelle che vendono prodotti di pellame (borse, portafogli, etc.) e qualche articolo a vendita controllata (liquori, mazzi di carte, accendini, coltellini multiuso e via dicendo). E’ un po’ la pacchia per gli amanti del genere.
Non mancano però aspetti di grande interesse, soprattutto la celebre “Rocca Guaita” o “Prima Torre” che primeggia in tutta la Repubblica, vera icona sammarinese che primeggia in tutti gli elementi ufficiali della Repubblica (stemma, monete, francobolli e via dicendo). Ci si arriva attraverso il “Passo delle Streghe”, un percorso faticoso ma divertente che conduce in vetta al monte Titano.

Dalla sommità della Rocca si gode un bel panorama che, nelle giornate più terse, giunge fino all’Adriatico dove è possibile distinguere le diverse città della Riviera.


Interessante il Duomo di antichissima origine, dedicato ovviamente a San Marino, con facciata ottocentesca e interno a tre navate, e la Cava dei Balestrieri, non lontana dalla funivia e quindi visibile non appena giunti in città.

E’ una città che si può visitare in un giorno, dove tra una corsa in funivia, l’acquisto in un negozio, una passeggiata tra le strette strade e una inerpicata alla Prima Torre si può assaporare il gusto di una gita all’estero senza doversi impegnare in complicate traduzioni, cambi di valuta o roaming per il telefono. E’ un viaggio all’estero senza dover uscire dall’Italia!