Assisi è una città nota in tutto il mondo per essere il luogo natìo di Giovanni di Pietro di Bernardone, un gigante della religione cristiana (e non solo), colui che più di ogni altro ha incarnato l’autentico messaggio evangelico improntato sulla povertà, sull’umiltà e sull’obbedienza. Forse non è un caso, ci sono voluti 8 secoli affinchè un Pontefice assumesse il nome con cui Giovanni è passato alla storia: Francesco, il poverello di Assisi.

Tutta la città si rifà a lui, ogni angolo di strada, ogni chiesa, ogni opera d’arte si ispira alla sua figura di santo cui si associa anche il nome di Chiara, sua grande seguace e collaboratrice.

Per questo motivo Assisi può ben considerarsi una vera e propria città santa, paragonabile alle grandi capitali religiose come Roma o Gerusalemme. Non è un caso che ad Assisi vi sono le uniche due chiese al di fuori di Roma che hanno il rango di “Basilica papale”.

La visita della città

Il punto di partenza di ogni visita non può che essere la Basilica di San Francesco alla quale si accede attraversando la Piazza inferiore sempre a lui dedicata.

La piazza, ricostruita dopo il terremoto del 1997, risulta delimitata ai quattro lati, circondata da portici che un po’ fanno ricordare un chiostro medievale.

Piazza inferiore di San Francesco

La piazza è dominata dalla magnifica Basilica suddivisa in due parti. Nella parte sottostante vi è la Basilica inferiore dalla quale, mediante una ripida scala, è possibile accedere alla cripta dove sono conservate le spoglie e le reliquie del santo. E’ un luogo di grande spiritualità e preghiera, dove anche le persone non credenti o scettiche hanno sicuramente modo di percepire il silenzio, il rispetto del luogo e soprattutto la fede intensa delle persone che vi accedono. Raramente ho avuto modo di toccare con mano questa sensazione, forse al Santo Sepolcro di Gerusalemme, città dove peraltro Francesco vi giunse nel 1219. La Basilica superiore è invece nota per il magnifico ciclo di affreschi di Giotto, capolavoro assoluto dell’arte medievale, un tripudio di arte in cui sono raffigurate scene della vita del Santo.

Basilica Superiore

Eppure, c’è stato il rischio di perdere per sempre questi capolavori. La memoria va infatti a quelle terribili immagini in cui la volta della basilica superiore si sbriciolava sotto i colpi mortali del terremoto. Vi furono anche delle vittime. Dopo anni di restauro, la Basilica è tornata per fortuna agli antichi splendori.

Chiesa di Santa Chiara

Addentrandosi nel Centro Storico si giunge in pochi minuti alla Chiesa di Santa Chiara. Suggerisco anche una visita alla Chiesa di Santa Maria Maggiore dove, dal 6 aprile 2019, riposano i resti del Beato Carlo Acutis. Quella di Carlo è una storia unica da raccontare e conoscere. Carlo è un ragazzo dell’alta borghesia brianzola nato nel 1991 che sin da piccolo ha manifestato la propria fede e la propria devozione all’Eucarestia. E’ morto giovanissimo nel 2006 all’età di appena 15 anni e per sua espressa richiesta è stato sepolto nel cimitero di Assisi prima di essere poi traslato nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Se volete sapere di più sulla sua vita, il sito ufficiale è qui.

Basilica di Santa Maria Maggiore

Nella parte sottostante di Assisi vi è la magnifica Basilica di Santa Maria degli Angeli, un’imponente chiesa seicentesca in stile barocco.

Santa Maria degli Angeli

L’elemento di maggiore rilevanza della chiesa è la presenza al suo interno della “Porziuncola“, una vera e propria chiesa contenuta all’interno di un’altra chiesa.

La Porziuncola

E’ uno dei luoghi più importanti della vita del Santo. Qui, infatti, Francesco comprese la propria vocazione, accogliendo Chiara e i primi frati.

La Porziuncola (interno)

La visita della città può completarsi con la visita alla Rocca dalla quale si gode di un magnifico panorama

La Rocca
La chiesa di San Francesco vista dalla Rocca

Poco fuori Assisi non si può mancare la visita alla Chiesa di San Damiano, con annesso convento francescano.

Convento di San Damiano
Chiostro di San Damiano
Refettorio di San Damiano

In questo luogo Francesco, negli ultimi anni della sua vita, scrisse nel 1224 “Il Cantico delle Creature”, autentico capolavoro che è al tempo stesso preghiera e opera letteraria. Sempre in questo luogo si trovava il Crocifisso di San Damiano (ora vi è una copia mentre l’originale si trova nella Chiesa di Santa Chiara) davanti al quale Francesco stava pregando quando ricevette dal Signore la richiesta di riparare la Sua casa.

Luogo in cui morì Santa Chiara
Panorama da San Damiano

La visita dei luoghi francescani può idealmente concludersi a Rivotorto, poco fuori Assisi, dove all’interno del Santuario vi è la ricostruzione del “Tugurio”, il luogo dove Francesco e i suoi primi compagni si riunivano per pregare.

Santuario di Rivotorto
Il Tugurio nel Santuario di Rivotorto

Visitare Assisi vuol dire visitare un luogo turisticamente molto attraente ma al tempo stesso, per chi vuole, fare un’esperienza di fede e di preghiera. Ovviamente non manca la possibilità di fare shopping in uno degli innumerevoli negozi che vendono prodotti tipici della zona. Personalmente, non manco mai dall’acquistare l’amaro Francescano cui si può anche aggiungere l’ottimo liquore al tartufo di Norcia.