Treviso (27 agosto 2016), ovvero la città che non ti aspetti. Pensi di trovare il classico borgo medioevale, magari con la “solita” splendida cattedrale gotica, barocca o romanica e scopri invece una città immersa tra i canali, con scorci suggestivi e originali cui però non mancano anche pezzi importanti dell’arte italiana. La città convive con i suoi fiumi, il Sile e il Cagnan, che si insinuano tra le vie della città donandole un fascino unico e che proprio qui, al termine dei propri percorsi, si incontrano. Ne parla pure Dante Alighieri nel IX canto del Paradiso laddove descrive Treviso come la città “dove Sile e Cagnan s’accompagna” (Paradiso, IX, V. 49).
La città conta poco più di 80 mila abitanti, è poco estesa e può quindi essere visitata nell’arco di una giornata.
Il tour può iniziare con la visita del Duomo, sito nell’omonima piazza, consacrato a San Pietro Apostolo. La visita lascia un po’ deluso il visitatore, sicuramente abituato a vedere Cattedrali ben più spettacolari lungo lo stivale italico. La facciata esterna si presenta in stile neoclassico, con sei colonne ioniche sormontate da un timpano triangolare.

All’interno del Duomo vi sono opere del Pordenone ma spicca soprattutto la “Pala dell’Annunziata” di Tiziano. L’opera raffigura in primo piano la Madonna mentre l’Angelo giunge dal fondo. In fondo alla raffigurazione, seminascosto, vi è la figura del canonico, committente dell’opera, che sembra spiare l’intera scena.

Accanto al Duomo, la Chiesa di San Giovanni Battista, oggi adibita a Battistero, normalmente non visitabile.

Imboccando poi Via Cornarotta, al lato nord della Piazza, si giunge in pochi minuti alla zona Buranelli, la più caratteristica della città, contraddistinta da canali, ponti e scorci molto suggestivi. La zona merita sicuramente una sosta per ammirare, da uno dei tanti ponti, le splendide abitazioni che si riflettono nell’acqua.

Il canale dei Buranelli è un ramo del Botteniga e deve il suo nome alla presenza di un palazzo appartenuto in passato ai Buranelli, una famiglia di commercianti originari di Burano.

Percorrendo poi le strette viuzze del quartiere si giunge alla caratteristica Isola della Pescheria, oggi sede del mercato del pesce. Nelle vicinanze vi sono due dei tre mulini ad acqua presenti in città, funzionanti ma a dire il vero non troppo ben conservati.

Tornando poi sui propri passi, si attraversa il Ponte di San Francesco dal quale è visibile il terzo mulino ad acqua, quello meglio conservato.

In prossimità del ponte, la Chiesa di San Francesco, esempio interessante di architettura dallo stile semplice e severo.

Tornando sui propri passi e percorrendo Via Campana si giunge a Piazza San Vito sulla quale si affacciano l’omonima Chiesa, di piccole dimensioni, la Chiesa di Santa Lucia e uno splendido palazzo romanico (qui sotto nella foto), oggi sede di attività commerciali.

Al centro della piazza, una splendida fontana risalente al ‘600, costituita alla base da una ampia vasca ottagonale.

Il tour può concludersi in bellezza con la bellissima Piazza dei Signori, la più importante della città. Sulla piazza si affacciano il Palazzo della Prefettura con la Torre Civica e, accanto, il Palazzo Pretorio, un tempo sede del Podestà, oggi sede di una Fondazione.
COME ARRIVARE
Per chi arriva in aeroporto, collegamenti con bus. Per informazioni, clicca qui.
In auto, autostrada A27, uscita Treviso Sud. Seguire le indicazioni per SP113 e, a seguire, per SR53 e uscita Treviso centro.
Il parcheggio è gratuito fuori delle mura della città (clicca qui). Altre informazioni qui.
Per me è stata una sopresa assoluta. Mi aspettavo di vedere la solita cittadina, magari carina con il “solito” Duomo e invece mi sono ritrovato davanti a una piccola Venezia, con tanti canali molto caratteristici. Se hai modo, non perdere l’occasione per passarci una giornata o una mattinata! 🙂
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Ho sentito parlare molto bene di Treviso: prima o poi ci devo proprio andare! A vedere le Foto gia´ l´amo!
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