Gli amanti della montagna estiva si dividono in due grandi categorie, quella che ama la Val d’Aosta e quella che non rinuncerebbe mai al Trentino. Ovviamente si tratta in entrambi i casi di bellissime regioni per le quali la preferenza per l’una o per l’altra dipende essenzialmente da questioni di gusto personale. Il Trentino presenta montagne mediamente più basse e quindi più ricche di boschi e vegetazione. La Valle d’Aosta ha montagne molto alte, anche oltre i 4.000 metri, con panorami, quindi, meno rigogliosi ma più imponenti.

In questo post mi soffermo su una delle più suggestive valli della Valle d’Aosta, la Valtournenche, che da Saint Vincent, cittadina nota per il suo casinò, si addentra fino a raggiungere la moderna Cervinia, con vista diretta sul Cervino e sul Monte Rosa.

E’ un paese poco adatto per chi cerca movida e divertimento inteso nel senso più classico, visto che discoteche e locali notturni tendono un po’ a latitare. Ma se si cerca tranquillità, natura, relax ed escursioni in montagna, la Valtournenche, con il suo omonimo capoluogo, è una località perfetta allo scopo.

Tantissime sono le opportunità di escursioni, da quelle più semplici a quelle un po’ più complicate, con l’opportunità di salire ben oltre i 3.000 metri attraverso comode funivie.

Riepiloghiamo qui di seguito le principali.


Chamois è un paese davvero unico nel suo genere (foto 1). E’ infatti l’unica località italiana non raggiungibile in automobile, caratteristica che rende questo piccolo paese un vero paradiso incontaminato. Giunti a Buisson, a 15 minuti di auto da Valtournenche, si prende una funivia, unico mezzo possibile per raggiungere Chamois, e in pochi minuti di ascesa ci si trova ai 1.818 metri di altezza del paese. Esisterebbe in realtà una piccola mulattiera che consentirebbe di raggiungere il paese, ma è percorribile solo da mezzi espressamente autorizzati (ad esempio, per il trasporto di materiale edile, di prodotti infiammabili, etc.).

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1. Chamois

Giunti in paese attraverso la funivia, Chamois  appare come un luogo magico, senza i rumori del traffico cittadino e delle auto, un aspetto che rende la visita un momento magico di relax e silenzio. La gita può proseguire con una breve e facile passeggiata di 35-40 minuti (foto 2) che conduce al lago di Lod (foto 3), un’area attrezzata per pic-nic e relax.

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2. Verso il lago di Lod
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3. Lago di Lod

Il Lago Blu, a 5 minuti di auto da Valtournenche, è quello che si dice la classica cartolina, tanto è bello e suggestivo è il suo specchio d’acqua (foto 4). Con una giornata limpida e serena si può vedere che nelle sue acque si specchia la cima del Cervino, inconfondibile nella sua caratteristica forma triangolare.

Il riflesso, nella sua perfezione, è un vero e proprio miracolo che solo un grande genio matematico avrebbe potuto escogitare. Perchè il riflesso possa essere così perfetto, infatti, è necessario che la montagna si trovi alla esatta distanza. Un po’ più vicina o un po’ più lontana e il riflesso non ci sarebbe stato. E il lago Blu forse non lo avrebbe conosciuto nessuno.

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4. Lago Blu

Il Plateau Rosà (foto 5) rappresenta una delle poche occasioni in cui poter raggiungere (e superare) i 3.500 metri di altezza senza fare troppa fatica.

L’escursione inizia da Cervinia, importante stazione sciistica del Comune di Valtournenche. Cervinia non è una località che colpisce in maniera particolare, presentandosi piuttosto cementificata e con grande confusione.  Però a Cervinia c’è la funivia del Plateau Rosà e, almeno per questo, merita una visita.

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5. Il Plateau Rosà

E’ un’escursione irrinunciabile perchè conduce a un punto panoramico unico dal quale si ammira il Monte Rosa. Qui è possibile camminare sulla neve, prendere il sole, passare una giornata di relax. Ma sarebbe davvero un peccato se ci si limitasse solo a questo. Ormai, se si è giunti fin qui non si può non procedere fino a raggiungere la vetta del piccolo Cervino (foto 6).

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6. Il Piccolo Cervino

E’ vero, è necessario attraversare a piedi un ghiacciaio, ma la bellezza del panorama ripaga gli sforzi fatti.

Per giungere al piccolo Cervino è meglio affidarsi a delle esperte guide alpine, onde evitare possibili e spiacevoli inconvenienti. L’ideale sarebbe di dotarsi di ramponi, ma anche scarpe da trekking e bastoncini possono risultare sufficienti. Dalla stazione a monte del Plateau Rosà è poco più di un’ora e mezza di passeggiata tra ghiacciai, con la vetta del Cervino che sovrasta l’intero percorso (foto 7).

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7. L’escursione al Piccolo Cervino

Il punto di arrivo si trova a 3.889 metri di altezza. La sorpresa è di trovare nel rifugio, oltre che alpinisti ed escursionisti, anche signore eleganti con scarpe con tacchi. La cosa non deve soprendere. Il rifugio, infatti, è pure punto di arrivo della funivia che parte da Zermatt, lato svizzero del Monte Rosa.

Sul piccolo Cervino non può mancare la visita alla piccola e suggestiva grotta di ghiaccio, letteralmente scavata nella montagna, impreziosita da sculture anch’esse in ghiaccio (foto 8).

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8. La grotta di ghiaccio

Una bella escursione panoramica è quella del Plan Maison, destinata per lo più allo sci invernale ma che anche durante la stagione estiva fa piena mostra della propria bellezza (foto 9 e 10).

Il punto di partenza della passeggiata è la stazione a monte della funivia che parte da Cervinia, non lontana dalla funivia del Plateu Rosà. Escursione molto facile, accessibile anche dai bambini. Al termine della passeggiata c’è un piccolo bar con all’esterno tavolini, zona pic-nic e giochi.

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9. Plan Maison
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10. Plan Maison

Irrinunciabile, specie per famiglie con bambini, è la visita al parco di Introd, raggiungibile in poco più di un’ora di autostrada da Valtournenche (foto 11). E’ una piccola riserva dove vivono animali della zona quali cervi, caprioli, gufi. La particolarità è che gli animali non sono rinchiusi in brutte gabbie ma sono liberi di scorazzare e di incrociare il visitatore lungo i vialetti del parco.

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11. Il parco di Introd