Praga (4-7 giugno 2008)
Quando penso a un viaggio in una capitale europea, non so il perchè, penso subito a Praga.
Forse perchè è relativamente vicina all’Italia, sicuramente perchè ha un eccellente rapporto qualità-prezzo grazie al quale, a prezzi ancora abbastanza abbordabili, è possibile godere di una città di grande fascino, storia e bellezza. Non a caso, secondo un’analisi di una importante agenzia internazionale (l’IPK), Praga è la 5^ destinazione preferita dagli europei.
Definita spesso come la “Città d’Oro” (ma anche la città delle cento torri, la città dei tetti rossi….), Praga è una città suggestiva e fiabesca: ogni vicolo, ogni piazza nasconde secoli di storia che si percepisce facilmente percorrendo a piedi il suo centro storico, Patrimonio dell’UNESCO.
Si fa presto a prendere confidenza con i nomi dei suoi quartieri storici che sono ormai familiari anche a chi a Praga non è mai stato: Staré Město (la Città vecchia), Nové Město (la Città nuova), Malá Strana (il quartiere piccolo).
Oggi Praga è soprattutto una città con splendide piazze, palazzi cui si alternano teatri, negozi lussuosi, birrerie e locali notturni costantemente pieni di vita, dove trovare divertimento di “ogni genere”.
E’ una città molto raccolta che si visita molto bene a piedi, magari con qualche scorribanda sui tradizionali tram rossi, il numero 22 soprattutto, il più frequentato dai turisti, anche perchè conduce fino alla visita del Castello.
Il punto di partenza di ogni visita non può che essere il Ponte Carlo che collega Staré Město con Malá Strana. Un tempo luogo di condanna dei traditori, oggi è una romantica passeggiata lungo un viale letteralmente sospeso sull’acqua, un vero palcoscenico a cielo aperto per artisti di strada e saltimbanchi. E poi la Torre dell’Orologio, nella splendida Staroměstské Náměstí, dove è possibile sedersi in uno dei tanti locali e sorseggiare una delle fantastiche birre ceche, spillata a regola d’arte e servita in boccali rigorosamente bagnati di acqua fresca, un’esperienza che da sola vale (quasi tutto) il viaggio.
Insomma, una città ricca di storia e di cultura (è la patria di Kafka e di Kundera ma anche di Zatopek e Lendl), di arte e di storia, che merita, come forse poche altre città europe, di essere visitata, ma soprattutto di essere vissuta a fondo in tutte le sue sfaccettature, almeno una volta nella vita.
PRIMA DI PARTIRE
Il tassi di cambio corrente (corona ceka)
ALL’ARRIVO
Prelevare dal bancomat dell’aeroporto un po’ di valuta. Si possono prelevare 3.000 corone (circa 110 euro) per i primissimi acquisti (ad esempio, il biglietto dell’autobus che conduce in centro o la corsa del taxi).
Per raggiungere il centro città, prendere il bus n. 119 (l’ultima corsa dall’aeroporto è alle 23.30) e scendere all’ultima fermata, Nadrazi Veleslavin dove vi attende l’omonima fermata della metro linea A (inaugurata di recente). Da qui il centro si raggiunge in poche fermate (ad esempio, fermata “Mustek” oppure “Muzeum” della centrale Piazza San Venceslao). Il costo del biglietto è di 32 corone (circa 1,20 euro).
La mappa aggiornata della metro
DA NON PERDERE
Il Ponte Carlo
Staroměstské Náměstí con la Torre dell’Orologio
Il Castello (Pražský Hrad) con la Cattedrale di San Vito
CON UN PO’ PIU’ DI TEMPO
Una gita in battello sulla Moldava
La Torre di Petrin
Piazza San Venceslao
DOVE DORMIRE
Hotel Ambassador – Piazza San Venceslao (Vaclavske Namesti 5-7).
Albergo a 5 stelle (almeno una però è “regalata”), nella centralissima Piazza San Venceslao (a 50 mt. dalla fermata metro della linea A “Mustek”). Il Ponte Carlo è raggiungibile a piedi in 15 minuti di cammino attraverso gli splendidi vicoli di Staré Město. Albergo abbastanza lussuoso, forse un po’ impersonale.
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