Montefiascone è un paese di poco più di 13.000 abitanti non lontano da Viterbo, nell’alto Lazio. Difficile parlare di Montefiascone senza che il pensiero vada al suo celebre vino, l’Est! Est!! Est!!!, un vino bianco di grande qualità noto in tutto il mondo. Secondo la leggenda (ma sarà davvero solo leggenda?) il nome del vino deriva da un episodio avvenuto nel 1111.
Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma con il suo esercito per ricevere dal papa la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito si trovava anche un vescovo, Johannes Defuk, intenditore di vini. Per soddisfare questa sua passione alla scoperta di nuovi sapori, il vescovo mandava il suo coppiere Martino in avanscoperta, con l’incarico di precederlo lungo la via per Roma, per assaggiare e scegliere i vini migliori. I due avevano concordato un segnale in codice: qualora Martino avesse trovato del buon vino, avrebbe dovuto scrivere est, ovvero “c’è” vicino alla porta della locanda, e, se il vino era molto buono, avrebbe dovuto scrivere est est. Il servo, una volta giunto a Montefiascone e assaggiato il vino locale, non poté in altro modo comunicarne la qualità eccezionale. Decise quindi di ripetere per tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con ben sei punti esclamativi:”Est! Est!! Est!!!”. Al vescovo è ancora dedicato un corteo storico con personaggi in costume d’epoca, che fanno rivivere questa leggenda (cit. http://www.villapuri.it).
Montefiascone, oltre a essere la città del buon vino, è anche un borgo davvero suggestivo, fatto di stradine irte che dalla Strada Statale Cassia e attraverso ripide scalinate conducono fino alla rocca, punto panoramico del paese.
La visita della cittadina, che può essere fatta comodamente in una mezza giornata, può iniziare poco fuori dal paese, al convento dei Frati Cappuccini (foto 1). Si trova a poco meno di un chilometro dal centro cittadino e la visita include la piccola chiesetta e, nella parte esterna, uno splendido punto panoramico. Offre anche ospitalità nella attigua casa di accoglienza “Raggio di sole” per pellegrinaggi, campi scout, ritiri spirituali.

Avvicinandosi verso il centro, percorrendo a piedi la SS Cassia, si perviene in pochi minuti di cammino all’Ospedale (foto 2) proprio di fronte al quale vi sono delle rampe di scale che conducono, attraverso salite e antiche scalinate (foto 3), verso la parte storica del Paese.


Salendo ancora si perviene alla Cripta della Cattedrale di Santa Margherita, attribuita al Bramante (foto 4). La visita della Cripta è estremamente suggestiva. Si presenta estremamante buia, a pianta ottagonale. Al centro di un padiglione, anch’esso ottagonale, sono conservate le spoglie di Santa Lucia Filippini, una suora vissuta tra fine ‘600 e inizio ‘700 e morta proprio a Montefiascone.

Proseguendo ancora lungo le scalinate si perviene all’ingresso della Cattedrale, dedicata a Santa Margherita (foto 5).

La Cattedrale si caratterizza per l’enorme cupola di oltre 25 metri di diametro e una facciata con due campanili simmetrici. La parte interna, anch’essa a pianta ottagonale, si presenta maestosa e la grandezza della cupola, completamente affrescata, risulta ancora più evidente (foto 6).

Ultima tappa di questa passeggiata è la Rocca dei Papi, posta sul punto più alto del paese. E’ un giardino pubblico di grandi dimensioni con una piccola chiesetta dedicata a Santa Maria della Neve. L’elemento più rilevante è lo splendido belvedere dal quale si può ammirare il bellissimo panorama del Lago di Bolsena (foto 7), peraltro ben visibile anche dal Convento dei Frati Cappuccini. Il lago si caratterizza per la presenza di due isole, l’Isola Martana (parte sinistra del lago), posta di fronte alla cittadina di Marta, e l’Isola Bisentina (parte destra del lago), che secondo alcuni avrebbe la forma di un vascello.

Montefiascone si propone come meta di una gita fuori porta per chi abita a Roma o per un week-end nell’Alto Lazio o nella Tuscia e la sua visita può essere facilmente abbinata a quella di altri centri estremamente interessanti come Bagnaia e Bomarzo, entrambi a pochi chilometri.