Erano diversi mesi che non scrivevo un articolo, la grave emergenza pandemica ha costretto a stare tutti in casa e un blog che nasce per raccontare viaggi, luoghi e percorsi è dovuto andare, come tutti, inevitabilmente in letargo. Ora però, con grande fatica e tanta prudenza stiamo iniziando a spostarci, piccoli viaggetti, gite, visite museali, un po’ come un bambino che, con un po’ di paura ma al tempo stesso con tanta voglia, prova a muovere i suoi primi passi; perciò, anche se ancora con molta cautela, riprendiamo il discorso interrotto qualche mese fa, grazie a quel minimo di libertà che ci stiamo conquistando e che speriamo di non perdere più.


Complice la bella giornata di sole, la “zona gialla” estesa a quasi tutta l’Italia e grazie soprattutto alle infinite bellezze che Roma, la città che mi ospita, offre a tutti (residenti e turisti), comincio le mie scorribande turistiche non troppo lontano da casa, visitando uno dei palazzi più belli e sfarzosi della Capitale, il Palazzo Colonna, tutt’oggi residenza di una delle famiglie storiche e più importanti della grande nobilità laziale.

Il Palazzo Colonna si trova nei pressi di Piazza Venezia in Roma, una delle piazza più centrali della città, forse più nota per la presenza dell’Altare della Patria, di Palazzo Venezia (quello dal cui balcone il duce comunicò agli italiani l’entrata nella seconda guerra mondiale) e il Campidoglio (posto poco più in là).

La Galleria Colonna è invece meno nota, anche perchè la facciata esterna del palazzo non è così appariscente e non attrae lo sguardo come altri palazzi presenti in zona.

La visita del Palazzo Colonna, che resta ancora una struttura privata, si può idealmente dividere in tre parti, gli appartementi riccamente decorati e arredati, il giardino e la sontuosa Galleria omonima.


Gli appartamenti

Le sale si susseguono una dietro l’altra, raccontando storie anche drammatiche, come quella che costrinse la famiglia Colonna, durante la seconda guerra mondiale, a dover nascondere i propri gioielli dalle razzie dei militari tedeschi. Furono alzati dei muri in cemento dietro i quali furono nascosti i gioielli più preziosi e le più importanti opere d’arte, ed è forse grazie a questa estremo stratagemma che ancora oggi possiamo ammirare il palazzo nel pieno del suo splendore e della sua ricchezza. Bellissimi lampadari di Murano, opere d’arte di inestimabile valore, arazzi di enormi dimensioni rendono questa struttura un luogo meraviglioso che suggerisco a tutti di visitare.

Salone della Cappella

La cappella con inginocchiatoio in ebano e avorio

Sala della Fontana

Appartamento Principessa Isabella

Di grande interesse è la “Sala del Trono”, dedicata al Papa Martino V Colonna, un pontefice di famiglia passato alla storia per aver posto fine alla cattività avignonese. Il trono è rivolto verso il ritratto del Papa, opera del Pisanello.

Sala del Trono

Una delle opere pittoriche più celebri della collezione di Palazzo Colonna è sicuramente “Il Mangiafagioli”, vera opera iconica di Annibale Carracci del 1584-1585. In questa opera l’autore non idealizza in alcun modo il soggetto che resta un contadino rozzo che mangia un pasto umile, un’autentica scena di vita quotidiana del tempo ma, si potrebbe dire, di qualunque tempo.

“Il Mangiafagioli” di Annibale Carracci, nella “Sala dell’Apoteosi di Martino V”

Uno degli elementi che caratterizzano il Palazzo, come si è visto, sono sicuramente gli arazzi. Ve ne sono alcuni così grandi da non avere pareti adeguatemente dimensionate per una loro esposizione integrale (molti arazzi hanno infatti i bordi “cuciti” per ridurne le dimensioni). La particolarità è che, oltre ai consueti arazzi di scuola francese, ve ne sono anche di manifattura locale creati dalla famiglia Medici di Roma (è solo omonimia con i Medici di Firenze). Davvero notevole l’arazzo in cui la regina Artemisia esamina i progetti degli architetti del Mausoleo di Alicarnasso (noto anche per essere una delle sette meraviglie del mondo antico secondo Erodoto). E’ stato oggetto di un lungo restauro terminato nel 2017.

Sala degli Arazzi

Particolare di un arazzo della serie di Artemisia

Infine il Padiglione Pio al quale si accede transitando per il bellissimo giardino abbellito da magnolie, piccole siepi di bosso, lauri, pitosfori, lecci e piante che delimitano il percorso. Le stanze del Padiglione sono riccamente decorate con splendidi pavimenti marmorei.

Vista panoramica dal giardino di Palazzo Colonna

Sala della Cornucopia nel Padiglione Pio (particolare del pavimento)


Galleria Colonna

Il pezzo forte dell’intera visita è sicuramente la Galleria Colonna che prende il nome dalla famiglia Colonna il cui simbolo, ovviamente una colonna, è rappresentato dappertutto in maniera quasi ossessiva: nelle cornici degli arazzi, sulle pareti, sui lampadari, sui soffitti.

Fa parte della Galleria la “Sala della colonna bellica” con la volta affrescata da Giuseppe Chiari raffigurante la presentazione in cielo di Marcantonio alla Vergine. La sala prende il nome dalla colonna in marmo rosso posta su un piedistallo al centro della sala che richiama il simbolo della casata.

Sala della Colonna Bellica

Nella breve rampa che collega la Sala con la Grande Galleria attira l’attenzione la presenza di una palla di cannone, letteralmente incastonata tra i gradini di marmo. Fu sparata dal Gianicolo dall’esercito francese, agli ordini del Generale Oudinot, entrato da Porta San Pancrazio e venuto a soccorrere Papa Pio IX dagli insorti repubblicani, tra i quali Mazzini, Armellini e Saffi (che compovevano il triumvirato della Repubblica romana nel 1849), che occuparono per qualche mese il centro storico di Roma.

La palla di cannone nella Galleria Colonna

La Sala Grande è la parte più importante di tutta la visita. Capolavoro assoluto dell’arte e dell’architettura barocca, si contraddistingue per un soffitto splendidamente affrescato. Si possono ammirare quattro grandi specchiere e una serie impressionante di opere d’arte del Guercino, Tintoretto, Guido Reni e molti altri. E’ il cuore dell’intera collezione dei Colonna.

Galleria Colonna

La Sala dei Paesaggi nella Galleria Colonna

Specchiera nella Galleria Colonna

La visita

Il Palazzo è una struttura privata e le visite debbono essere prenotate chiamando direttamente il museo.

E’ aperto di mattina solo nelle giornate di venerdì e sabato, ma è possibile prenotare una visita privata per gruppi più numerosi.

Il sito ufficiale della Gallaria Colonna è qui dove troverete ogni informazione in merito a orari, biglietti, prezzi ,etc.

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