Monreale è una piccola località posta a una decina di chilometri da Palermo, a poco più di 300 metri di altitudine. Sarebbe probabilmente uno dei tanti luoghi anonimi che punteggiano il panorama italiano se non fosse che, nel corso del XII secolo, non vi fosse stato edificato uno dei luoghi di culto più spettacolari e affascinanti di tutta la Sicilia e d’Italia, la Cattedrale di Santa Maria Nuova, più nota come Duomo di Monreale.
Il Duomo
Secondo la leggenda sarebbe stata addirittura la Madonna in persona che, in un sogno premonitore, ne avrebbe suggerito la realizzazione al re normanno Guglielmo II. La nuova chiesa avrebbe dovuto superare per magnificenza e bellezza ogni altra chiesa conosciuta, ivi inclusa la Cappella Palatina di Palermo cui in parte il Duomo si ispira.
Il risultato è una architettura monumentale in grado di togliere letteralmemte il respiro al visitatore, un fascino accresciuto dalla eccezionale veduta panoramica che da qui si gode sull’intera Conca d’Oro (foto 1).

Monreale, Patrimonio dell’UNESCO, è un luogo di una bellezza assoluta, uno di quei posti in cui è possibile toccare con mano tutta la grandezza umana, l’arte ineguagliabile del mosaico, l’eccezionale sapienza islamica che qui si fonde con la severa cultura normanna.
L’ingresso del Duomo si compone di due massicce torri che delimitano in maniera severa l’intera facciata (foto 2). L’ingresso consta di una ricca porta bronzea parzialmente nascosta dal portico settecentesco aperto da tre archi. La Chiesa è orientata sull’asse ovest-est con un chiaro riferimento simbolico: si accede al Duomo secondo un percorso che parte dalle tenebre (l’ovest, punto geografico dove il sole va a a morire) per terminare a est, alla luce di Dio che ti accoglie verso l’abside della Chiesa. Purtroppo l’accesso al Duomo avviene al lato nord, facendo un po’ perdere questo significato simbolico.

Accanto al Duomo si apre la bella Piazza Vittorio Emanuele II, arricchita da palme, altissime ed estremamente longilinee (foto 3).

Entrati all’interno del Duomo si rimane colpiti dalla grandiosità della chiesa.
La pianta della chiesa è a tre navate che terminano nelle tre absidi in fondo. La navata centrale è grande tre volte le navate laterali. Due file di nove colonne per lato dividono lo spazio centrale (foto 4).

L’aspetto più rilevante del Duomo è rappresentato dagli spettacolari mosaici che ricoprono quasi interamente la superficie muraria, una rappresentazione artistica del Vecchio Testamento e della vita di Cristo espressa in preziose immagini musive.
A dominare l’intera immagine all’interno del Duomo è il monumentale Cristo Pantocratore, una tipica raffigurazione bizantina di Gesù, che occupa interamente l’abside (foto 6). Non è necessario essere cristiani praticanti per rimanere attoniti davanti a tanta bellezza, dove lo sguardo di Cristo, che tu lo voglia o no, che tu ci creda o no, ti cerca e ti raggiunge. E’ probabilmente l’emblema del Duomo di Monreale.

Sulla navata sinistra si trova la Cappella del Crocifisso (foto 7), realizzata tra il 1686 ed il 1692 dall’Arcivescono Giovanni Roano per custodire il crocifisso ligneo che, secondo un’antica tradizione, fu dono di Guglielmo II. La cappella è uno splendido esempio di arte barocca in Sicilia.

Il chiostro
Dal lato meridionale della chiesa si accede al bellissimo chiostro benedettino, di forma quadrata (foto 8).

Gli archi ogivali del portico sono sostenuti da oltre 200 colonne, con fusto e capitelli diversi tra loro, molte con intarsi a mosaico, altre intagliate ad arabeschi (foto 9).

Di solito, la parte centrale dei chiostri benedettini (e non solo quelli) è arricchita dalla presenza di una fontana che normalmente ha il compito di abbellire e dare movimento alla costruzione. Non in questo caso. La fontana (foto 10), infatti, anzichè essere al centro, è relegata in uno dei quattro angoli del chiostro. Il motivo? La fontana così decentrata è un omaggio alla manodopera dell’epoca – che contribuì alla costruzione del chiostro – costituita per lo più da operai di fede islamica. La fontana, infatti, si trova orientata verso La Mecca.

Cosa mangiare
Dalla piazza antistante il Duomo, suggerisco una breve deviazione. Imboccando l’angusta Via Guglielmo II il Normanno e svoltando poi subito a destra, in Via Salvo d’Acquisto, ci si imbatte in una piccola e apparentemente anonima gelateria. Fermatevi e assaggiate uno dei buonissimi gelati con la brioche, una golosa specialità siciliana che non deve assolutamente mancare dalla vostra gita a Monreale.
Per il sito del Duomo di Monreale, clicca qui
Non mi dici nulla che non sapessi già. L’ospitalità dei siciliani è proverbiale, darebbero e farebbero tutto pur di farti sentire a casa. Monreale e tutta Palermo davvero splendide!
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Monreale è una città meravigliosa di Palermo! Tutti i cittadini sono cordiali e disponibili.
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I chiostri mi danno sempre una sensazione di serenità. Mi immagino il monaco che passeggia sotto il porticato leggendo le Sacre Scritture o conversando con i fedeli. Chissà, magari nella prossima vita… 😉
Grazie per essere passato.
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Sono dipendente dai chiostri, non riesco a resistere, se ce n’è uno in una città ed è visitabile, mi fiondo! Adoro la loro architettura. Monreale è davvero un gioiello che spero di visitare presto, mi piacerebbe portare mio marito in Sicilia e ripercorrere i luoghi delle sue origini (suo nonno era di Castelbuono, sempre in provincia di Palermo)
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Tutti gli articoli sulla Sicilia presenti in questo blog (e non li ho ancora finiti!) riguardano il tour che ho fatto la scorsa estate. Ecco perchè, quando avrai deciso di andarci, fammi sapere così avrò il piacere di condividere con te l’itinerario seguito. Grazie per essere passata. 🙂
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La Sicilia mi “chiama” da tempo e devo dire che ogni articolo che ne descrive le bellezze (artistiche e paesaggistiche) non fa che rafforzare la mia idea di visitarla il prima possibile 🙂
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