Ostuni è una cittadina di poco più di 30 mila abitanti che si trova a metà strada tra Bari e Brindisi, lungo la direttrice adriatica della Puglia, presentandosi come un luogo ricco di storia e cultura, un vero e proprio scrigno di tesori. La sua caratteristica principale, da cui proviene il suo celebre soprannome di “Città bianca”, è il tipico colore bianco delle sue case, dei suoi palazzi, delle chiese, dei negozi. Durante la mia visita, nonostante il difficile periodo post-Covid, la città era assalita da turisti provenienti da ogni parte, turisti locali, certo, ma anche turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa.
Il colore bianco delle sue costruzioni attraversa gran parte del suo centro storico, il riflesso del caldo sole pugliese poi fa il resto. Il risultato è una luce accecante che pervade il dedalo di vie e viuzze del paese.
La visita
Da qualunque parte del paese si provenga o in qualunque luogo si è parcheggiata l’auto (io, ad esempio, provenivo da Corso Cavour) si perviene prima o poi alla centrale Piazza della Libertà (foto 1).

E’ una piazza meravigliosa, che dalle strette strade del paese si dischiude in tutta la sua bellezza e in tutto il suo splendore, ampia, riccamente decorata, scintillante nel suo bianco. La Piazza si caratterizza innanzitutto per la presenza della Chiesa di San Francesco d’Assisi (a destra in foto 1), originariamente complesso monastico, oggi con caratteri gotici che condivide con il contiguo palazzo comunale che si presenta con tre ampi portali e un orologio. L’interno della chiesa è a navata unica e conserva una preziosa tela di Luca Giordano raffigurante Mosé.
Di grande impatto è la settecentesca colonna di Sant’Oronzo (foto 2), patrono della città, alta più di 20 metri, in stile barocco.

Da Piazza della Libertà si imbocca Via Cattedrale (foto 3) per un percorso pedonale di grande fascino che culmina proprio con la facciata barocca della chiesa più importante della città.

La strada si presenta a grande vocazione turistica, con tanti negozietti che vendono prodotti locali, dai classici gadgets a prodotti gastronomici della zona come olio, vino, taralli e quant’altro; gli acquisti sono irrinunciabili.
Durante il percorso, alla nostra destra e alla nostra sinistra si alternano piccoli vicoli, con costruzioni ovviamente bianche, spesso con lunghe scalinate che si perdono all’orizzonte (foto 4).

Al vertice di questo percorso vi è la quattrocentesca Cattedrale (anzi, la Concattedrale) dedicata a Santa Maria Assunta, posta alla sommità del paese (foto 5).

Ristrutturata nel tardo Quattrocento, dopo un forte terremoto, la Cattedrale si presenta con forme gotiche con una maestosa facciata a tre portali sormontati da altrettanti rosoni. Quello centrale presenta una simbologia medioevale, con 24 raggi formati da colonnine e archi con al centro la figura di Cristo.
Purtroppo non è stato possibile visitare l’interno della Chiesa. Nonostante il giorno feriale e l’orario assolutamente consono, la Cattedrale era inopinatamente chiusa. Nessuno, neppure la gente locale, ne ha saputo spiegarne il motivo (di certo non erano in corso lavori di ristrutturazione). Una grossa pecca, a mio parere, per una città così turistica. Voci di popolo parlano di rappresentanti del clero locali dal carattere un po’ … originale. Sarà vero?
Di fronte alla Cattedrale il sontuoso Arco Scoppa (foto 6), una sorta di galleria barocca che collega il Palazzo Vescovile con il Palazzo del Seminario.

La visita può proseguire lungo le viuzze bianche della città (foto a seguire) dove è bellissimo perdersi tra vicoli, scalinate e angoli particolarmente caratteristici, durante il quale soffermarsi in uno dei tanti negozietti dove acquistare prodotti locali.
Per una visita più completa del luogo, è possibile fare un salto verso una delle tante vicine spiagge (Villanova di Ostuni è la più vicina oppure, con qualche chilometro in più, la spiaggia di Capitolo, nel territorio di Monopoli) e soprattutto il bellismo Zoosafari di Fasano di cui ho diffusamente parlato qui.
Non mancare una visita agli altrettanto splendidi paesi vicini come Cisternino, Conversano e Polignano, che questa volta non ho avuto tempo di visitare ma che farò senz’altro la prossima volta. 😊
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Ci andrò a breve e mi sono presa un po’ di appunti…grazie😍
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