Un po’ di informazioni
Gubbio è una splendida città medievale sita nel cuore dell’Umbria che porta con sé una grande tradizione storico-religiosa e che più di recente ha assunto anche la ribalta televisiva per essere stata per anni set della nota fiction “Don Matteo”. Per la precisione, qui sono state girate le riprese dalla prima all’ottava stagione. Dalla nona stagione le riprese sono state spostate a Spoleto.
Ma andiamo per ordine.
Gubbio rientra a ben diritto tra le città più importanti dell’itinerario francescano che, dopo Assisi, città natale del Santo Patrono d’Italia, ha qui un luogo di grande importanza. Secondo quanto riportato nei “Fioretti di San Francesco” (cap. XXI) a Gubbio si verificò il famoso episodio in cui il Santo ammansisce il feroce lupo che si aggirava nel circondario della città. L’episodio è ricordato da una statua nei pressi della Chiesa di San Francesco.
La visita
Gubbio presenta una bellissima e ben conservata architettura medievale che percorre le vie cittadine.

Il luogo più rilevante e noto della città è sicuramente il Palazzo dei Consoli, sita in Piazza Grande, che presenta una architettura maestosa, testimonianza della grandiosità del luogo. Oggi ospita il Museo Civico ma agli osservatori più attenti non sfuggirà che il Palazzo, nella fiction di “Don Matteo”, era la sede della Caserma dei Carabinieri.

E Don Matteo è sicuramente un elemento che si presenta spesso nelle vie della città, una sorta di San Francesco del XXI secolo (con le dovute proporzioni, si intende). Lo testimonia il piccolo bar (che nella realtà è soprattutto un hotel, il “Relais Ducale”) che si affaccia su Piazza Grande dove è stato lasciato del tutto intatto il tavolino su cui sono state eseguite alcune riprese della fiction. Sul tavolino vi è ancora il berretto di Don Matteo, il cappello del Maresciallo Cecchini, le tazzine utilizzate dagli attori e l’immancabile scacchiera, un vero e proprio reliquiario laico che sicuramente desta interesse anche per chi non è amante della fiction. Ma anche chi non segue Don Matteo, credo che tutti quanti siamo fan di Nino Frassica e soprattutto di Terence Hill, vero mito vivente.

Una delle più importanti attrattive della città è la c.d. “Botte dei Canonici” (o “Botte grande”), visitabile gratuitamente all’interno di un’attività commerciale.

Costruita prima del 1500, è in grado di contenere 20.124 litri di vino. La sua particolarità è la tecnica di costruzione del tutto peculiare, ovvero, senza cerchi di contenimento ma solo con un complesso sistema di travi.
A pochi metri è possibile visitare la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, in stile gotico. L’interno è a navata unica con imponenti archi ogivali che termina con l’abside.

Di fronte alla Cattedrale, il Palazzo Ducale che ti accoglie all’interno con un bel Cortile d’Onore; la visita si sussegue tra ambienti con arredi ben conservati e scorci panoramici della città.


Di grande rilevanza per la città e per gli eugubini è sicuramente la “Festa dei Ceri” che si tiene ogni anno il 15 maggio; consiste nel trasporto in corsa di tre ceri con statue di santi, Sant’Ubaldo, patrono della città, Sant’Antonio Abate e San Giorgio.

E’ una manfestazione religiosa molto sentita e pertanto non si può prescindere dalla visita della Basilica di Sant’Ubaldo. Si trova un po’ fuori città, sul Monte Ingino, raggiungibile in auto ma anche in pochi minuti di funivia. All’interno sono custoditi i tre ceri utilizzati per la festa patronale.

Dove parcheggiare?
Uno dei problemi che un visitatore si trova a dover affrontare a Gubbio è trovare un parcheggio per la propria auto. Il centro storico è inaccessibile per i non residenti e la città si presenta con strade scoscese piuttosto faticose.

Lungo la SR 298 vi sono numerose aree di parcheggio, io suggerisco di provare nei paraggi della Porta di San Francesco (Via Bruno Buozzi/Via Ortacci). Da qui, infatti, attraverso una porta si entra immediatamente nelle mura della città, passando davanti alla chiesa di San Francesco. Le strade in salita non ve le toglie nessuno, ma in compenso il percorso da fare non è così lungo (10 minuti a piedi) e vi consente di iniziare al meglio la visita della città . Per pagare il parcheggio, se volete evitare di fare incetta di spiccioli, potete scaricare l’app “Easypark”.

