A poco più di 20 km da Roma, lungo la Strada Cristoforo Colombo, una delle più importanti arterie della Capitale, si estende un magnifico parco di oltre 60 km2 all’interno del quale vi sono importanti residenze, giardini, oltre a un ricco ecosistema costiero a diretto contatto con il mare.
Sorto all’inizio del XVI secolo come residenza di caccia, la Tenuta di Castelporziano è oggi una delle residenze del Presidente della Repubblica Italiana che in questi posti viene per trovare ristoro dalle proprie attività istituzionali.
Non mi soffermo troppo sulla storia e sulle caratteristiche architettoniche della struttura, meglio descritte sul sito ufficiale della Tenuta. Si tratta comunque di un parco costruito su un vasto territorio anticamente conosciuto come Laurentino, oggi Lavinio, legata alle vicende leggendarie dello sbarco di Enea nel Lazio.
E una zona frequentata dall’uomo già in età preistorica e testimonianza ne sono gli importanti reperti archeologici ritrovati in questa zona, oggi raccolti in un interessante museo, parte intergrante del percorso di visita.
Il percorso di visita
La visita della Tenuta può seguire tre diversi percorsi: archeologico, naturalistico e storico-artistico. Quest’ultimo prevede la visita al Castello (foto 1 e 2), al museo archeologico (foto 3a, 3b e 3c), alla residenza storica (foto 4a, 4b e 4c), alla Coffee-house (foto 5), al salone dei trofei (foto 6), al giardino (foto 7a, 7b e 7c) con gli antichi mosaici (foto 8), alla mostra delle carrozze (foto 9).
La Tenuta è visitabile solo previa prenotazione da farsi sul sito istituzionale della Tenuta.
All’ingresso è previsto un controllo molto accurato con metal detector. La durata della visita è variabile a seconda del percorso prescelto. Quello storico-architettonico dura all’incirca due ore e mezza.














