Andalusia
( 4 – 11 settembre 2015)
L’Andalusia è, sotto il profilo geografico, una delle 17 regioni della Spagna, quella più meridionale, interamente protesa nel Mediterraneo, così vicina all’Africa da poterla quasi toccare.
In realtà, girando un po’ nelle sue città si scopre che l’Andalusia è qualcosa di diverso. L’Andalusia, infatti, incarna tutti gli stereotipi con cui siamo abituati a identificare il popolo spagnolo: i tori, le corride, il flamenco sono tutti elementi forse in disuso altrove ma molto presenti in questa zona Sud della Spagna.
Il caso delle corride è emblematico. Se in Catalogna, ad esempio, vengono messe al bando, in Andalusia le corride si tengono tuttora regolarmente e rappresentano un pezzo importante della cultura andalusa. Ronda è forse la località che meglio esprime questa cultura fatta di antiche tradizioni. Ed è a Ronda che vi è tuttora un monumento dedicato a Pedro Romero, il più grande torero di tutti i tempi. Un affronto, forse, o una provocazione per chi vede nelle corride una tradizione cruenta da eliminare.
E poi ancora, è una regione che è stata per oltre 800 anni sotto il diretto dominio degli arabi, un periodo così lungo da lasciare segni indelebili nella cultura, nelle tradizioni, nell’architettura e negli stili delle città.
Cordoba, ad esempio, era la sede della più grande moschea del tempo e tuttora i più importanti monumenti della regione, civili e religiosi (la Cattedrale di Siviglia, la Mezquita, l’Alhambra, la collegiata di Ronda, la Giralda) sono di stampo moresco e sono edificati nei luoghi un tempo occupati da edifici religiosi islamici. L’Andalusia come vero avamposto arabo nel bel mezzo dell’Europa.
Non mancano elementi più moderni, come Piazza di Spagna a Siviglia, di recente costruzione ma assolutamente unica nel suo genere. O Malaga, moderna e vivace città portuale che ha dato i natali a Picasso (ma anche ad Antonio Banderas).
I tour normalmente partono da Malaga o da Siviglia, gli aeroporti più importanti della regione.
Siviglia, Cordoba e Granada rappresentano le tappe irrinunciabili per chiunque voglia vedere questa splendida regione. Città come Malaga e Ronda rappresentano un naturale completamento per qualunque tour. Gibilterra, che a rigore non è Andalusia, merita comunque una visita.
PRIMA DI PARTIRE
La galleria fotografica di Siviglia, Malaga, Granada, Cordoba e Ronda.
Previsioni meteo aggiornate (link esterno)
Una guida sull’Andalusia (link esterno)
DA NON PERDERE
A Siviglia, Plaza de Espana, la Cattedrale, il Real Alcazar.
A Cordoba, la Mezquita.
A Granada, l’Alhambra (in particolare, il Patio dei Leoni).
MERITANO UNA VISITA
Il Centro storico di Malaga, con la Cattedrale e l’Alcazaba
Il Centro storico di Ronda
Gibilterra
SI PUO’ ANCHE EVITARE
Marbella
DOVE MANGIARE
A Siviglia
LA CUEVA – Calle Rodrigo Caro n. 18
A Malaga
BAR ISPANA – Plaza De La Merced n. 16
A Cordova
TABERNA LA TAPA – Calle Deanes n. 1
A Granada
GALLIO – Plaza Bib Rambla n. 14
A Ronda
RESTAURANT CASA ORTEGA – Plaza del Socorro n. 1
DOVE DORMIRE
A Siviglia
SEVILLA CENTER HOTEL – Avenida de la Buhaira n. 24
A Malaga
HILTON GARDEN INN – Avenida Velazquez n. 126
😂😂😂😂 scusa!!! Piccolo errore …. ma solo per quanto riguarda il nome!! 😁
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ci ho messo un po’ prima che mi convincessi per un viaggio in Andalusia. Alla fine ho ceduto e ho fatto bene. Uno dei viaggi meglio riusciti. Ti ringrazio molto per i complimenti. Sei così gentile che quasi quasi accetto di chiamarmi Stefano (anche se il mio nome è Simone) …. 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Adoro la Spagna e l’ Andalucia sta ancora attendendo la mia visita…chissà perché!! 😀 Sempre bellissimi i tuoi articoli!! Ciao Stefano a prestooo
"Mi piace"Piace a 1 persona