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Rifugio Sillianer


Il Rifugio Sillianer è una facile escursione, non molto lunga nè particolarmente impegnativa, che consente di raggiungere un bel punto panoramico cui si affianca più di qualche sorpresa.

L’aspetto più curioso è rappresentato dal fatto che la parte terminale del percorso si trova letteralmente a cavallo del confine italo-austriaco, attraversandolo più volte nell’arco di poche centinaia di metri. Il rifugio stesso, che prende il nome dalla cittadina austriaca di Sillian, si trova a non più di 10-15 metri dal confine italo-austriaco, un confine contrassegnato da pietre miliari di piccola dimensione ai cui due lati sono indicate le sigle dell’Italia (“I”) e dell’Austra (“O” come Osterreich). E l’attraversamento del confine non è così impercettibile come potrebbe sembrare. La moderna tecnologia, infatti, ci ricorda puntualmente ogni volta che il confine viene varcato, ad esempio entrando e uscendo dal rifugio. Il telefono, infatti, squilla continuamente con messaggi del proprio gestore telefonico il quale avverte e informa l’utente circa le tariffe in uso all’estero. Al rientro è possibile trovare decine di messaggi del genere sullo smartphone. Davvero un aspetto singolare dell’escursione!

L’escursione inizia con con la funivia del Monte Elmo sita nel comune di Sesto, a 5 chilometri da San Candido. Giunti alla stazione a monte (mt. 2.041) si seguono le indicazioni per il rifugio Gallo Cedrone (mt. 2.150, foto 1) dove è possibile, magari nel percorso di ritorno, fare una breve sosta ristoratrice. Il percorso è piuttosto agevole e non impegna particolarmente.

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1. Rifugio Gallo Cedrone

Proseguendo, si giunge a una forcella dalla quale è possibile optare per due soluzioni: la prima conduce in vetta al Monte Elmo (mt. 2.434), una erta particolarmente ripida di circa 20 minuti, alquanto faticosa; la seconda, invece, risulta più semplice e abbastanza pianeggiante. I due percorsi si riprendono poi in corrispondenza di una successiva forcella (foto 2).

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2. Forcella di congiunzione

Al termine del percorso (in totale, 1 ora e mezzo sola andata), si giunge al Rifugio Sillianer (foto 3). Al di là di qualche dolce tipico come il tradizionale strudel, non offre particolari specialità, un pranzo al sacco va più che bene.

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3. Rifugio Sillianer

Ma non è finita. Proseguendo oltre il Rifugio (foto 4), si perviene a una spettacolo che davvero non ci si aspetta: vecchi avamposti della prima guerra mondiale (foto 5), abbandonati da anni e in condizioni davvero pessime. Un vero peccato, basterebbe un po’ più di cura per rendere questo posto un interessante luogo della memoria.

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4. Oltre il Rifugio Sillianer
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5. Rifugi militari

Dopo i rifugi di guerra, pochi minuti di camminata per trovare ancora panorami, sentieri, vette, avendo davvero l’impressione di un’escursione infinita  (foto 6).

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6. Panorama dopo i rifugi militari
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