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Pitigliano appartiene alla grande famiglia dei bellissimi borghi italiani, giunto quarto nella edizione 2015 dei “Borghi più belli d’Italia“. Pur mancando di un vero monumento simbolo che resti nella memoria del visitatore, Pitigliano si presenta come un posto incantato, fuori dal tempo, letteralmente adagiato su una montagna di tufo.

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Di origini molto antiche (probabilmente antecedenti persino alla civiltà etrusca), oggi Pitigliano, oltre che per la sua caratteristica bellezza, è celebre per essere luogo privilegiato di una importante comunità ebraica che, nel corso del XIX secolo, era giunta a rappresentare quasi un quarto dell’intera popolazione cittadina, tanto da meritarsi l’appellativo di “piccola Gerusalemme“. Successivamente, le leggi razziali del 1938 hanno determinato la fuga di una parte considerevole della coeva comunità ebraica che oggi rappresenta solo una piccola minoranza cittadina.

Le testimonianze della comunità ebraica sono ancora oggi ben visibili passeggiando per i vicoli del paese, dove alle piccole botteghe artigiane locali si alternano ristoranti e locali di tradizione ebraica.

La visita del paese

La visita di Pitigliano inizia da piazza Petruccioli dalla quale si giunge alla panoramica Via Cavour attraversando una caratteristica porta. In pochi passi si giunge alla centralissima Piazza della Repubblica con il Museo civico archeologico e la Fontana delle Sette cannelle.

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Piazza della Repubblica
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Museo Civico Archeologico
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Fontana delle sette cannelle

 

Percorrendo poi Via Roma si giunge al Duomo, dedicato ai Ss. Pietro e Paolo.

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Via Roma
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Duomo

Lungo via Roma è possibile scorgere un susseguirsi di vicoli davvero caratteristici, da percorrere e scoprire senza imporsi alcuna meta precisa.

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La parte più interessante del paese è probabilmente il ghetto dove è anche possibile visitare il Museo ebraico.

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Il ghetto ebraico
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La Sinagoga
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La Cantina

Il museo comprende una interessante cantina, dove viene preparato il vino rosso e il bianco Kasher di Pitigliano, la vasca del bagno rituale (ormai non più perfettamente individuabile), una mostra di oggetti della tradizione ebraica, il macello Kasher, il forno della azzime, la tintoria.

La parte più interessante del percorso è la Sinagoga, costruita a fine ‘500. Oggi è utilizzata di rado (soprattutto per la celebrazione dei matrimoni) a causa della mancanza del Minian (cioè la presenza di almeno 10 uomini) necessario per la celebrazione.

Dove mangiare

Pitigliano è un paese a forte vocazione turistica e presenta numerosi ristoranti di ottima qualità. Io ho provato “La Locanda del Pozzo antico“, un buon ristorante anche se un po’ costoso (clicca qui per la mia recensione su Tripadvisor). Data la grande tradizione ebraica del paese, è possibile optare per ristoranti con menu Kasher.

Nei dintorni

Suggerisco una visita alle vicine Terme di Saturnia (poco più di 20 km, mezz’ora di auto). Alle Cascate del Mulino è possibile immergersi godendo delle acque sulfuree a 37 gradi. Sono gratuite.